top of page
Cerca

Cosa significa Thug Life e il film che se ne ispira

  • Immagine del redattore: Gaia Bonomelli
    Gaia Bonomelli
  • 28 mag 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Thug Life è un termine che è stato coniato da Tupac, uno dei rapper più famosi della storia, ucciso a soli venticinque anni a Las Vegas con cinque colpi di pistola sparati da un’auto in corsa. Thug Life nasce come acronimo di The Hate U Give Little Infants Fucks Everybody. Ovvero: “L’odio che rivolgi ai bambini piccoli fotte tutti”. Con questo termine Tupac indicava il successo di tutte quelle persone che affrontano ostacoli e problemi partendo da zero. In particolare Tupac si riferiva agli ostacoli sociali che le persone, soprattutti giovani e che vivono nel ghetto, si trovano a dover affrontare.

Thug Life inoltre è stato un gruppo hip hop americano attivo tra il 1993 e il 1995 creato proprio da Tupac, che però venne arrestato, portando allo scioglimento del gruppo.


A partire dai primi anni Novanta questa espressione viene usata da coloro che combattono contro il clima autodistruttivo tipico dei ghetti, ma anche contro le droghe e tutti i problemi che ne derivano. Le persone che combattono questo stile di vita “teppista” (che è la traduzione della parola thug) sono coloro che, nonostante difficoltà e ostacoli, riescono a raggiungere i loro obiettivi partendo dal fondo.


Oggi l’espressione Thug Life viene usata in America anche nei video musicali per indicare chi, non avendo nulla da perdere, riesce ad emergere e a farsi strada da solo tra gli ostacoli della vita per raggiungere i propri obiettivi.


In Italia tuttavia si é interpretato Thug Life alla lettera, prendendolo come un ”vita da criminale”. Si devono a questo fraintendimento i meme e i video Thug Life ironici usati per comportamenti e atteggiamenti che palesemente sono l'opposto di una vita da criminale.





«The hate u give little infants fucks everybody» é la stessa frase da cui Angie Thomas ha tratto ispirazione per scrivere il romanzo The Hate U Give, Best Seller negli USA e dal 14 maggio su Nowtv come film diretto da George Tillman Jr, presentato in concorso alla 13 Festa del Cinema di Roma.


Carlos (Common):"Quando un poliziotto ferma un auto, gli passano tante cose per la testa... L'agente pensa: stanno nascondendo qualcosa? L'auto è stata rubata? E se c'é una ragazza sul sedile dell'auto l'agente si chiede: starà bene? É stata picchiata o violentata? E se poi i due iniziano a parlare tra di loro e non con l'agente, lui potrebbe pensare che stanno cercando di distrarlo... ...Se il conducente ci insulta cerchiamo di tenerlo sotto controllo verbalmente ma se continua a non collaborare, allora dobbiamo usare la forza"

Starr:"Ma non sai se hanno fatto qualcosa di sbagliato..."

Carlos:"E' per questo che li perquisiamo. Per assicurarci che non abbiano armi. Controlliamo la patente e gli ordiniamo di non muoversi. Ma se loro aprono lo sportello o allungano un braccio, stanno probabilmente per prendere un'arma. Perciò se credo di vedere una pistola, non posso esitare; io sparo"

Starr:"Tu spari? Perchè credi di vedere una pistola? Non dici niente prima?... E se tu fossi in un quartiere di bianchi e ci fosse un uomo bianco vestito elegante che guida una Mercedes... Potrebbe essere un narcotrafficante no?"

Carlos: "Si, potrebbe"

Starr: "Quindi se lo vedessi allungare un braccio nel finestrino e pensassi di aver visto una pistola tu gli spareresti o gli diresti metti in alto le mani?"

Carlos: "Gli direi metti in alto le mani...".

(Dialogo estrapolato dal film)


Il film racconta la storia della sedicenne Starr Carter (Amandla Stenberg) che vive con la famiglia a Garden Heighst, un quartiere a maggioranza afroamericana, composto da famiglie di classe operaia e caratterizzato dall'intensa attività di spaccio gestite dalle gang. I genitori di Starr, Lisa (Regina Hall) e Maverick (Russel Hornsby) hanno scelto per i figli la migliore scuola privata della città, frequentata da studenti bianchi e benestanti.



Per evitare le discriminazioni a scuola, Starr deve comportarsi come una ragazza bianca, evitando lo slang e la musica rap, mentre nel suo quartiere le viene chiesto di assumere proprio quei comportamenti che cerca di evitare. Una sera la protagonista viene sconvolta da un evento tragico. Al rientro da una festa Starr e il suo migliore amico Khalil (Algee Smith) si imbattono in una pattuglia della polizia che li ferma sostenendo che il ragazzo si é immesso in una corsia senza inserire la freccia. Il ragazzo, un po' per tranquillizzare Starr e un po' perché sa di non aver fatto niente di male, prende una spazzola dalla macchina ma, nello stesso momento, viene colpito a morte dall'agente di polizia bianco che li ha fermati. Starr si troverà non soltanto ad affrontare il lutto e la tragedia ma anche a dover testimoniare, rischiando di essere minacciata anche dalla gang per cui il giovane spacciava.


Il film affronta tematiche adolescenziali ma anche sociali e attuali. Qualche giorno fa infatti, la morte di George Floyd (afro-americano) durante l'arresto a Minneapolis, ha sconvolto il mondo. Si tratta dell' ultimo caso negli Stati Uniti in cui l'eccesso dell'uso della forza da parte della polizia nei confronti di un afroamericano porta a conseguenze tragiche e che riporta la mente alla morte di Eric Garner, l’afro-americano ucciso a New York nel 2014 per la stretta al collo da parte di un agente bianco.


George Tillman Jr, che ha diretto lungometraggi di vario genere (da Men of Honor a La Risposta è nelle Stelle) rispetta l'intento del libro, quello di vivere in un America multietnica ma costellata di contraddizioni.


Angie Thomas è una scrittrice americana. Quando aveva sei anni assistette a una sparatoria e, il giorno seguente all' incidente sua madre la portò in biblioteca per mostrarle che il mondo non era solo violenza e questo la spinse a iniziare a scrivere. Angie Thomas è stata la prima studentessa nera a laurearsi in scrittura creativa presso la Belhaven University


Comments


©2020 di VOICEOVER. Creato con Wix.com

bottom of page